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Nel 2017 il Centro Comunitario Agape sarà impegnato nei seguenti progetti:

Evento conclusivo “Giovani dentro, Giovani fuori” (Leggi il programma)

ENTE PROMOTORE:REGIONE CALABRIA

SOGGETTI ATTUATORI ; ITI PANELLA-VALLAURI

CASA CIRCONDARIALE DI ARGHILLA’ REGGIO CALABRIA

CENTRO COMUNITARIO AGAPE- AGENZIA IAMU.IT

Il progetto si articola in diverse fasi:

  1. Rilevazione   delle opinioni dei ragazzi riguardo a concetti quali “integrazione sociale”, “legalità”, “trasgressione”, “devianza”, “volontariato”, “ solidarietà” etc. (da realizzarsi con la somministrazione di un questionario anonimo) mese di febbraio 2017
  2. Incontri con gli studenti prescelti Presentazione di alcune testimonianze,anche tramite incontri e video – messaggi, ex- detenuti adulti, in particolare di quanti hanno intrapreso dei percorsi di devianza già da minorenni. Testimonianze di ex-detenuti stranieri sui loro progetti migratori, sulle condizioni di vita nei loro paesi di origine e sui motivi e le difficoltà per i quali non sono riusciti a restare nella legalità. con il coinvolgimento di familiari di vittime della ndrangheta, testimoni di giustizia, magistrati. Mese di febbraio-marzo-aprile
  3. Organizzazione di incontri con operatori delle carceri individuati dalla Casa circondariale di Arghillà- Reggio Calabria (psicologo, educatore, assistente sociale, ecc.) e con altri esperti di disagio giovanile e devianza. Gli incontri hanno l’obiettivo di sensibilizzare i ragazzi sulle tematiche individuate e di far nascere in loro richieste di approfondimenti. Mese di Marzo
  4. Organizzazione di incontri all’interno delle carceri per confrontarsi con i detenuti che fanno parte del progetto
  5.  EVENTO FINALE di socializzazione dei risultati con video interviste agli studenti e diffusione report finale

 

Progetto “Da Circolo in circolo”

Capofila Cereso, finanziato da Fondazione con il Sud.

Il progetto si pone l’obiettivo di contrastare il fenomeno del gioco patologico attraverso una serie di azioni che contrappongano alla chiusura delle sale da gioco (aumentate in maniera esponenziale in città) la socialità della piazza, valorizzandone l’ambiente, e attraverso i destinatari stessi delle associazioni, i cittadini coinvolti, costruire una rete di persone che entra in relazione e si riappropri degli spazi comuni.

Azioni previste:

  • Formazione comune sui temi del volontariato , della cittadinanza attiva, del fenomeno del GAP e delle dinamiche di impoverimento, animazione. Tutti i volontari appartenenti alla rete di associazioni preponente del progetto, e altri volontari esterni   saranno coinvolti in un’azione formativa che punta ad aumentare la consapevolezza che il gioco patologico ha ripercussioni negative sui legami di comunità, e che il volontariato che punta a processi di coscientizzazione e coinvolgimento delle persone riesce a diventare un valore in più su cui “giocare” i propri valori e non i propri soldi.

Sarà strutturato un percorso di formazione itinerante presso le sedi delle associazioni in modalità laboratoriale rivolto a N°           soggetti, formato da n° 6 incontri a cadenza quindicinale della durata di 3 h cad. Sono previsti momenti di socializzazione esterna e di comunicazione dell’attività.   Durata dell’azione   5 mesi

  • Sensibilizzazione del territorio attraverso incontri con Istituzioni, enti diversi, gruppi presenti sui territorio in cui saranno effettuati gli interventi di recupero.

I volontari formati coordinati dal personale delle associazioni strutturerà una serie di incontri di sensibilizzazione nel territorio con la metodologia del World cafè e dell’incontro personale ,al fine di coinvolgere i soggetti che “vivono” il territorio di riferimento con l’obiettivo di renderli protagonisti e copro gettare il laboratorio di recupero della piazza.

Durata dell’azione 4 mesi

  • Promozione dei laboratori attraverso un’azione di comunicazione che   sarà comunque trasversale a tutto il progetto, con l’obiettivo non solo di coinvolgere più persone intorno all’attività ma soprattutto di creare un’agorà virtuale di progettazione e proposte per il territorio.

Durata dell’azione intera durata del progetto

  • Laboratori nelle seguenti piazza: Piazza Stazione (Pellaro); Piazza della Pace, Rione Marconi, Piazza Sant’Anna; Piazza Sambatello. Le piazze individuate sono luoghi in cui le associazioni della rete hanno la loro sede operativa e che necessitano di interventi di riqualificazione e personalizzazione; oltre che in stato di abbandono si è registrato lì, il proliferare di sale giochi che hanno sostituito vecchie botteghe e piccoli negozi. Pur con la consapevolezza che è difficile incidere direttamente sul flusso dei clienti delle sale gioco, si intende attraverso attività di laboratorio esterno e riqualificazione attirare l’attenzione sul messaggio della relazione sociale come investimento per il bene comune e non l’investimento dei soldi per un gioco a perdere.

Al privè della sala gioco, con tutto predisposto per giocare sempre più si propone l’agorà delle relazioni e del bello ottenuto con le proposte e il lavoro dei cittadini. In tali laboratori insieme ai volontari, gli utenti del CeReSo avranno un ruolo attivo di testimonianza diretta, mentre i giovani di Arte Insieme saranno gli animatori dei laboratori creativi. Si immagina una carovana di associazioni ( ogni associazione curerà il proprio spazio associativo con informazioni, ascolto ecc) che si ferma nelle piazze con appuntamenti specifici e realizza il laboratorio. Ogni piazza avrà da un minimo di 3 ad un massimo di 6 laboratori.

Durata dell’azione 12 mesi

  • Banca del servizio i volontari coinvolti e i cittadini saranno invitati a investire il loro tempo al servizio della piazza o delle stesse associazioni. Tutti coloro che saranno coinvolti nel progetto nelle attività di laboratorio riceveranno una moneta che rappresenterà il valore che vorranno scambiare in servizio a favore o delle associazioni o della cura della piazza stessa che sarà “adottata” dall’associazione stessa.

Durata dell’azione 4 mesi

 

  • Monitoraggio il progetto sarà monitorato dai responsabili delle associazioni, da 2 volontari per ciascuna associazione, dal coordinatore di progetto e richiederà un momento di coinvolgimento anche di persone esterne che possano restituire la percezione del cambiamento che producono le azioni di progetto.

Durata dell’azione intero progetto

25 mesi attività

Progetto “Volontariamente”

Capofila associazione Chronos, partner Comune politiche giovanili ed agape, Finanziato Ministero politiche giovanili. Finalità:

  • la promozione di percorsi di impegno in processi di cittadinanza attiva nelle scuole;
  • la formazione e l’accompagnamento di singoli volontari all’interno di un percorso.

Le attività progettuali mirano al conseguimento dei seguenti risultati:

  • stimolare e sostenere iniziative sul volontariato e l’impegno civile e sociale;
  • creare una rete sociale, sensibile all’accoglienza ed in grado di informare circa le forme di solidarietà possibili;
  • diffondere la cultura dell’accoglienza, della solidarietà, della legalità, dell’educazione al tempo libero come tempo solidale;
  • potenziare e rendere visibile il ruolo sociale del volontariato, mediante lo sviluppo di progetti legati ai bisogni del territorio;
  • sensibilizzare i giovani al volontariato;
  • promuovere percorsi d’impegno sociale e di cittadinanza attiva;
  • favorire la creatività e l’empowerment dei singoli, attraverso l’incontro, lo scambio, la socializzazione;
  • accompagnare e orientare coloro che dichiarano disponibilità al volontariato;

creare reti di collaborazione con le istituzioni Locali.

Progetto “Ottavo sacramento Arghillà”

Capofila Comune, Agape fa parte della rete di partenariato. Finanziato dal Ministero Pari Opportunità

Obiettivo generale del progetto è la rigenerazione del quartiere periferico di Arghillà (Reggio Calabria) come comunità riconosciuta e riconoscibile, multiculturale, integrata con il resto della città, migliorando le condizioni di vita dell’intera popolazione italiana e staniera e realizzando percorsi di condivisione di iniziative di contrasto alla povertà, di avvicinamento dei servizi sociali di base, di formazione culturale e professionale, di recupero di aree abbandonate.

Localizzazione Comprensorio di Arghillà, periferia nord di Reggio Calabria

Pubblico target: L’intera popolazione di quartiere, più di 8.000 abitanti, suddivisa in gruppi di nazionalità ed etnie diverse: italiani, polacchi, marocchini, Rom, rumeni, albanesi, nigeriani.

Attività

  • Istituzione in autocostruzione di un centro di prossimità come “casa della comunità”;
  • Percorsi di Rigenerazione Comunitaria, attraverso la condivisione con i diversi gruppi sociali di una visione urbana di quartiere;
  • percorsi di autorealizzazione e avviamento al lavoro, particolarmente 3 per donne e giovani delle diverse etnie.

Risultati attesi –> Riavvicinare il Comune al territorio e semplificare i contatti e i rapporti con le istituzioni, migliorare l’accesso ai servizi e, inoltre,

  • Ridurre il disagio sociale e della povertà
  • Favorire l’accesso alle opportunità formative e lavorative
  • Sviluppare azioni tendenti ad eliminare le discriminazioni sociali e culturali
  • Accrescere l’identità e appartenenza ad una comunità

 

Progetti presentati

1. La città dei bambini Fondazione con il Sud, povertà educative-infanzia

Capofila Don Bosco Cosenza, Rete Crescere al Sud

2.Fondazione con il Sud, povertà educative adolescenza Ambito Melito P.S.

rete Macrame

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