Il 10 settembre nella cattedrale della Diocesi di Reggio-Bova, ai piedi dell’effige del quadro della Madonna della Consolazione, Patrona amatissima della città, l’Arcivescovo Fortunato Morrone, dopo il nulla osta della Santa Sede, ha avviato il percorso dell’inchiesta finalizzata al riconoscimento da parte della Chiesa delle virtù del sacerdote Italo Calabrò, testimone profetico ed autentico del Vangelo.

Per il Centro Comunitario Agape e per la Piccola Opera Papa Giovanni, attori promotori della causa, è stato un momento di grande emozione e di gioia ma anche di doppia responsabilità: continuare a fare vivere le opere da Lui promosse, contribuire affiche il suo insegnamento venga conosciuto. Un passaggio importante attraverso il quale don Italo diventa un grande dono che viene condiviso con la Chiesa di Reggio e con tutte le Chiese Locali.

L’iniziativa di avviare questo percorso è da considerarsi un atto dovuto da parte di chi ha avuto la grazia di averlo compagno di strada ma anche di tutti coloro che pur non avendolo conosciuto hanno trovato ispirazione dal suo esempio di vita di prete vero, che ha sposato il vangelo e lo ha incarnato nel servizio al popolo, soprattutto a quello più sofferente. Un messaggio da trasmettere soprattutto alle nuove generazioni che hanno bisogno di guardare a maestri di vita ed a testimoni credibili dei valori cristiani ed umani.